Quantum computing: cosa può cambiare per tutti noi

Nov 18, 2025 | Novità e tendenze tech

Il quantum computing non è più soltanto un esperimento da laboratorio riservato alle grandi università o alle multinazionali della Silicon Valley. Negli ultimi mesi, i progressi annunciati da aziende come IBM e Google, insieme a consistenti investimenti pubblici anche in Europa, hanno reso la computazione quantistica una delle tecnologie più promettenti e discusse del nostro tempo. Perché suscita tutta questa attenzione? Perché, secondo gli esperti, il quantum computing cambierà radicalmente il modo in cui affrontiamo problemi oggi considerati irrisolvibili, rendendo possibili nuove scoperte in medicina, energia, sicurezza informatica e molto altro ancora. In questo articolo scopriremo cosa sta accadendo dietro le quinte, quali applicazioni concrete stanno emergendo e cosa potrebbe significare accedere ogni giorno a questa rivoluzione tecnologica. Dalla teoria alla pratica, ecco come la computazione quantistica vuole trasformare e migliorare gli equilibri per tutti noi.

Quando l’innovazione supera i limiti: evoluzione e contesto della computazione quantistica

Fino a pochi anni fa, l’idea di computer basati sulle leggi della meccanica quantistica sembrava relegata alla fantascienza. Oggi, invece, il quantum computing sta entrando nella fase della sperimentazione industriale: sono stati realizzati i primi prototipi funzionanti da IBM, Google, D-Wave e varie realtà emergenti. Se i computer classici utilizzano bit che valgono 0 o 1, i sistemi quantistici sfruttano i qubit, che possono essere contemporaneamente 0, 1 o entrambi, grazie al principio di sovrapposizione tipico della meccanica quantistica.

Questa straordinaria proprietà, insieme all’entanglement (cioè l’intreccio tra stati di più qubit), consente ai computer quantistici di eseguire calcoli in parallelo e affrontare problemi troppo complessi per le macchine tradizionali. Il potenziale è enorme: secondo il Quantum Technology Monitor 2024 di McKinsey, gli investimenti pubblici e privati nel settore hanno già superato i 35 miliardi di dollari a livello globale. L’Unione Europea ha lanciato il programma Quantum Flagship per accelerare lo sviluppo delle applicazioni e delle competenze, e le università stanno introducendo corsi e dottorati specifici in computazione quantistica (fonte: Commissione Europea).

Dalla crittografia all’intelligenza artificiale, dalla simulazione di materiali avanzati fino alla gestione energetica intelligente, gli ambiti di potenziale impatto sono in crescita continua. Tuttavia, siamo ancora lontani dall’avere pc quantistici sulle nostre scrivanie: le macchine attuali sono estremamente costose, sensibili e, per ora, non abbastanza stabili per un utilizzo diffuso. Nonostante ciò, i prototipi accessibili in cloud, come IBM Quantum, permettono già a sviluppatori e ricercatori di sperimentare direttamente il futuro della tecnologia.

Dove la potenza diventa realtà: cifre, applicazioni e sfide della svolta quantistica

Guardiamo ai numeri: nel 2023, Google ha effettuato un calcolo sul suo processore quantistico Sycamore che avrebbe richiesto 47 anni al miglior supercomputer tradizionale, risolvendolo in soli 6 secondi (Nature, luglio 2023). IBM ha invece presentato il processore Condor con 1.121 qubit, un enorme passo avanti rispetto ai 53 qubit di solo pochi anni fa. Ma cosa comporta, concretamente, questa potenza?

  • Crittografia e sicurezza informatica: I computer quantistici sono potenzialmente in grado di scardinare gli attuali metodi di cifratura, ma allo stesso tempo permettono lo sviluppo di crittografia quantistica praticamente inviolabile.
  • Medicina e farmacologia: Simulano il comportamento di molecole complesse, consentendo di creare e testare farmaci in modo virtuale e rapidissimo, con una drastica riduzione di tempi e costi.
  • Ottimizzazione logistica: Dal traffico cittadino alla gestione delle flotte, il quantum computing individua istantaneamente le migliori combinazioni tra infinite possibilità, ottimizzando risorse e tempi.
  • Energia e ambiente: Sviluppa materiali avanzati per batterie e celle solari più efficienti, studia nuove reazioni chimiche e identifica soluzioni innovative per catturare il CO2.

Ma non è tutto oro quel che luccica: l’instabilità degli stati quantistici, i costi molto elevati (perché ogni processore necessita di temperature vicine allo zero assoluto) e la carenza di programmatori altamente specializzati rallentano l’adozione su larga scala. Ogni giorno, però, piattaforme open source come Qiskit di IBM contribuiscono a ridurre questo divario, mettendo la potenza quantistica a disposizione di ricercatori, sviluppatori e startup innovative.

Nuove regole e nuove sfide: opportunità e rischi della computazione quantistica

Il quantum computing non porterà solamente benefici: spalanca nuove sfide etiche e pratiche ancora mai affrontate. Da una parte, offre possibilità prima impossibili da raggiungere – come la scoperta di farmaci completamente nuovi, la risoluzione di problemi matematici estremamente complessi e la creazione di password che nessun algoritmo classico sarebbe in grado di violare. Dall’altra, genera nuovi rischi, soprattutto in ambito di sicurezza informatica e protezione dei dati: il pericolo che tutte le password crittografate attuali diventino obsolete nel giro di poche ore è reale e già oggi mette in allarme governi, banche e aziende tecnologiche.

Le istituzioni stanno già agendo: l’Agenzia Europea per la Cybersecurity sta sviluppando standard crittografici quantistici per proteggere le informazioni più sensibili. Tuttavia, la posta in gioco non riguarda solo la sicurezza: le nuove opportunità di simulazione, modellazione e analisi offerte dalla computazione quantistica aprono anche strade innovative per affrontare questioni come i cambiamenti climatici, la gestione delle risorse naturali e la previsione di pandemie in modo più rapido ed efficace. In uno scenario mondiale sempre più interconnesso e complesso, la vera sfida sarà garantire un accesso equo a questa tecnologia e saperne guidare lo sviluppo in modo sostenibile e responsabile.

Come la società si trasformerà con la rivoluzione quantistica?

L’impatto sociale della rivoluzione quantistica è ancora in parte imprevedibile, ma secondo il World Economic Forum potrebbe essere paragonabile a quello provocato dall’avvento di internet. La capacità di risolvere problemi complessi in pochissimi secondi rivoluzionerà settori come la sanità, la ricerca scientifica, la finanza e l’industria manifatturiera. Si prevede che, entro la metà del prossimo decennio, il quantum computing contribuirà a creare milioni di nuovi posti di lavoro per sviluppatori, ingegneri e ricercatori specializzati, ridisegnando i profili professionali e i percorsi formativi.

Molti dei sistemi attuali, dal traffico urbano all’erogazione dei servizi energetici, potrebbero diventare più intelligenti, veloci ed ecologici. I tempi di sviluppo di materiali innovativi, terapie personalizzate e algoritmi di intelligenza artificiale si ridurranno drasticamente, favorendo innovazioni scalabili e immediate. Esiste però anche il rischio del digital divide: il pericolo che solo alcuni Paesi o grandi realtà aziendali abbiano accesso esclusivo alle risorse quantistiche potrebbe acuire ulteriormente le disuguaglianze sociali. Garantire equità, trasparenza e formazione sarà quindi una priorità assoluta per promuovere un impatto realmente positivo per l’intera collettività.

Protagonisti internazionali e scenari futuri della corsa quantistica

Nello scenario globale, i protagonisti di questa rivoluzione sono numerosi e molto diversi tra loro. Gli Stati Uniti guidano gli investimenti grazie a colossi come Google, IBM, Microsoft e Amazon, che spingono lo sviluppo di hardware e piattaforme cloud quantistiche. L’Europa sta recuperando, grazie a iniziative strategiche come la Quantum Flagship e la valorizzazione delle eccellenze accademiche, mentre la Cina investe con decisione su ricerca pubblica e capacità produttiva. Anche startup innovative come Rigetti Computing e Xanadu stanno esplorando architetture alternative e nuove soluzioni tecniche.

Secondo il rapporto Quantum Computing Industry Outlook di Gartner, la collaborazione tra pubblico e privato sarà essenziale per superare l’attuale fase prototipale e accelerare l’adozione della tecnologia. Cresce anche la cooperazione accademica internazionale, con progetti condivisi e piattaforme cloud aperte alla ricerca mondiale. Nei prossimi dieci anni, non è escluso che i computer quantistici vengano integrati in supercomputer ibridi, ampliando le possibilità di risoluzione dei problemi scientifici e spingendo la digitalizzazione di aziende e amministrazioni pubbliche.

Dalla fantascienza alla quotidianità: la nuova compagna tecnologica di ogni giorno

Servirà ancora tempo prima che il quantum computing entri davvero a far parte della vita di tutti i giorni, ma i segnali sono inequivocabili: questa tecnologia cambierà in modo profondo il modo in cui affrontiamo le sfide della salute, della protezione dei dati, della gestione delle risorse, dell’economia globale. La grande sfida sarà trasformare il quantum computing in uno strumento accessibile, sicuro e utile per la società e non solo per pochi eletti. Restare aggiornati, informati e pronti a imparare sarà la chiave per valorizzare una tecnologia destinata a riscrivere le regole del nostro mondo. Se vuoi continuare ad esplorare la computazione quantistica e scoprire come potrà migliorare la tua vita quotidiana, resta connesso su Bebnet.it: la tecnologia come alleata, ogni giorno.